Rivista Anarchica Online


comunicati

 

Avvisi


Bitonto. Il vecchio indirizzo (Gino Ancona, CP. 96, Bitonto) non sarà più valido. Tutta la corrispondenza relativa al Circolo Giordano Bruno va inviata a: Circolo Giordano Bruno, vico del Fossato 2, 70032 Bitonto (Ba).

Roma. Presso la sede del Gruppo anarchico Errico Malatesta, ogni martedì dalle ore 17, è attiva una piccola distribuzione anarchica di giornali, riviste, materiale audio-visivo e altro. Individualità, gruppi o redazioni che volessero arricchirla spedendoci del materiale, possono contattarci a questi recapiti: Gruppo anarchico Errico Malatesta, via Bixio 62, 00185 Roma, tel. 06 70 45 48 08, e.malatesta@inwind.it.

 

 

Editoria


Galzerano. La casa editrice Galzerano ha pubblicato recentemente, in coedizione con la casa editrice anarchica francese Atelier de création libertaire di Lione, un’interessante intervista di Mimmo Pucciarelli a Nico Berti, docente di Storia moderna e contemporanea all’Università di Padova e anarchico fin dagli anni giovanili. Incalzato dalle domande di Pucciarelli, Berti risponde con franchezza su vari argomenti che vanno dalla sua vita intellettuale e politica al suo rapporto con l’anarchia. Tra gli argomenti affrontati segnaliamo l’esperienza di Materialismo e libertà, i GAF, Bakunin e la tecnoburocrazia, i giovani, il pensiero e le ideologie anarchiche, l’immaginario libertario, Errico Malatesta, la Costituzione anarchica.
Il libro, Intervista agli anarchici. 1. Nico Berti, di pag. 112, con foto, può essere richiesto, versando l’importo di €. 10,00 a copia (per richieste di almeno cinque copie, sconto del 30%) sul conto corrente postale n. 16551798 intestato a Giuseppe Galzerano – 84040 Casalvelino Scalo (Sa), tel. e fax 0974.62028 email: giuseppe.galzerano@tiscalinet.it.

Banda del Matese. Abbiamo ristampato, a oltre 50 anni di distanza, il libro di Pier Carlo Masini, Gli Internazionalisti. La Banda del Matese, insuperata opera classica della storiografia anarchica italiana.
Il volume ripercorre, con una dialettica semplice e agile, la storia dei moti del Matese, quando gli internazionalisti, ancora condizionati dalle idee bakuniniane della minoranza guida, cosciente, che agisce nel popolo, per il popolo e con un occhio all’esperienza comunarda, che ognuno immaginava a modo suo, insorgono a San Lupo, bruciando i documenti di proprietà, e dichiarando l’avvento dell’anarchia. Da lì il nome di Banda del Matese.
Coscienti o meno dei fatti avvenuti, ci sarà un ripensamento del credo rivoluzionario e anarchico dei protagonisti, innanzitutto di Malatesta (il più longevo, e quindi colui che meglio e più di altri dirà la sua in proposito), che dedicherà la maggior parte delle sue energie alla propaganda, all’educazione delle masse alla rivoluzione. Di lì in poi, cambia il quadro insurrezionale: e da allora si dirà che non si è pronti per la rivoluzione, l’anarchia...
Pier Carlo Masini, all’epoca della stampa del libro, era probabilmente il migliore storico anarchico in Italia. Collaboratore dei maggiori periodici anarchici, da Umanità Nova a Volontà, per citare le maggiori testate dell’epoca; grande figura di oratore, che girerà in lungo e in largo l’Italia fra conferenze, congressi, manifestazioni ecc. quest’opera segna la massima espressione della storiografia anarchica di quegli anni, dal dopoguerra in poi. La lettura è semplice, agile, coinvolgente. Masini cattura il lettore e lo fà partecipe dei fatti, basati su documenti di prima mano. È un libro notevole. Che, ci auguriamo, riproporrà discussioni e dibattiti su anarchia, organizzazione, rivoluzione...
I dati bibliografici sono i seguenti: Pier Carlo Masini, Gli Internazionalisti. La Banda del Matese (1876-1878), ristampa della 1 edizione, con illustrazioni fuori testo, pag. 168, Roma, 2009, Franco Di Sabantonio Editore, € 10.00 (per ordini superiori alle 5 copie sconto del 40%).
Le richieste vanno indirizzate a: Franco Di Sabantonio, casella postale 6007, 00195 Roma-Prati (RM); franco.disabantonio@tiscali.it; tel. 349 80 61 565.

Anarchico napoletano. Giuseppe Galzerano è un “piccolo” editore del Cilento che da oltre un trentennio sforna libri di storia e pensiero anarchici, storia locale, ecc.. Il titolo più recente da lui edito è Umberto Vanguardia. Azione e propaganda di un anarchico napoletano (1879-1931), con prefazione di Maurizio Antonioli, pagg. 144 (con foto), euro 11,00. Fabrizio Giulietti ricostruisce la vita e l’attività politica di Umberto Vanguardia, un militante anarchico napoletano, nato nel 1879 e morto nel 1931, che ha conosciuto arresti e persecuzioni a partire dal 1898 fino alle persecuzioni fasciste.


Oltre a un inserto fotografico, l’opera è completata da una serie di interessanti articoli pubblicati da Vanguardia su periodici e giornali anarchici del tempo.
Per richieste rivolgersi a direttamente all’Editore Galzerano, 84040 Casalvelino Scalo (Sa), tel. e fax 0974.62028, email: giuseppe.galzerano@tiscalinet.it versando l’importo (sconto del 30% per richieste di almeno cinque copie) sul ccp n. 16551798.


Due novità ZIC

Zero In Condotta ripropone due libri “storici”, nel doppio senso del termine: si occupano di storia e costituiscono al contempo due classici del pensiero anarchico, in particolare di quella grande figura di militante anarchico e di intellettuale che è stato Luigi Fabbri.

Il primo è La controrivoluzione preventiva (pagg.128, euro 7,50) il più importante (e in parte “preveggente”) studio di parte anarchica sul nascente regime fascista.

Nel 1922 Luigi Fabbri compiva quarantacinque anni, era maestro elementare a Bologna e militante anarchico da oltre vent’anni. Aveva subìto per questo intimidazioni e bastonature e la sua riflessione sul fascismo è anzitutto quella di un testimone che ha visto una città «rossa» come Bologna diventare in pochi mesi la «culla» della reazione antiproletaria. Dinanzi a un fenomeno nuovo e difficile da interpretare, la Controrivoluzione preventiva delinea il formarsi di una cultura reazionaria di massa promossa dallo Stato e dalla borghesia «con la triplice azione combinata della violenza illegale fascista, della repressione legale governativa e della pressione economica derivante dalla disoccupazione». Per Fabbri le violenze fasciste non sono un evento isolato, ma una funzione primaria della «controrivoluzione preventiva» attraverso cui la borghesia aggrediva le conquiste operaie e le libertà sociali. La tesi di quel saggio, riproposto ora a cura dell’Assemblea Antifascista Permanente di Bologna, ebbe fin da subito larga risonanza e contribuì al formarsi di una coscienza antifascista rivoluzionaria: il concetto di «controrivoluzione preventiva» attraversa infatti per intero la storia intellettuale del Novecento fino a Marcuse e Debord e può fornirci ancora oggi una chiave di lettura degli avvenimenti attuali.

Il secondo è Anarchia e comunismo scientifico. Un teorico marxista ed un anarchico a confronto (pagg. 50, euro 5,00).
La funzione dello Stato proletario, la dittatura del proletariato, il periodo transitorio, l’organizzazione della produzione: sono i temi –fondamentali- dei due brevi, ma densi testi che qui vengono riproposti e che, originariamente, erano destinati alla propaganda tra le masse lavoratrici all’indomani della Rivoluzione d’Ottobre. Che cosa si proponevano, scrivendoli, gli autori? Il primo (Luigi Fabbri), nel ‘tracciare la linea che separa il comunismo scientifico, marxista, dalle dottrine anarchiche’, di sradicare l’influenza libertaria all’interno del movimento rivoluzionario; il secondo (Nicolaj Bucharin), di contrastare questo tentativo, confutando le tesi addotte. Ne scaturisce uno stimolante discorso a due voci, la cui lettura non è solo di grande interesse storico e teorico, ma rappresenta anche un valido contributo alla conoscenza dei motivi che stanno alla base della contrapposizione tra le due ‘scuole’ del socialismo, l’autoritaria e la libertaria.

Per richieste e contributi:
Zero in Condotta, casella postale 17127 – MI 67, 20128 Milano
Cell. 3771455118 – zeroinc@tin.it
conto corrente postale n, 98985831 intestato a Zero in Condotta – Milano


È in libreria il secondo volume del
DIZIONARIO BIOGRAFICO DEGLI ANARCHICI ITALIANI
(I-Z e Indici)

800 pp. + inserto iconografico
BFS edizioni, 2004
80,00 €

Miti, idee, passioni, stampa e poesia, insurrezioni, migrazioni e resistenza nelle straordinarie biografie di oltre duemila donne e uomini dell’anarchismo italiano. Figure conosciute come Errico Malatesta, Pietro Gori, Luigi Fabbri, Camillo Berneri, Paolo Schicchi, Giovanna Caleffi, Leda Rafanelli, Virgilia D’Andrea, scorrono accanto a personaggi poco noti della storia locale, interi gruppi familiari anarchici per generazioni, coppie costrette a emigrare che riparano presso amici e compagni già all’estero, antifascisti, volontari nella guerra di Spagna, giornalisti autodidatti, sindacalisti, partigiani.
Non è solo una galleria di ritratti, né un poderoso album di vecchie fotografie: pagina dopo pagina, uno per uno, per nome e cognome, il DBAI racconta insieme la storia e le storie, le persone e i contesti.
Un secolo intero, da rileggere con attenzione.
Il Dizionario biografico degli anarchici italiani si può richiedere in tutte le librerie (distribuzione PDE – promozione Lineabook).
Per acquisti diretti si può effettuare un ordine telematico tramite e-mail, scrivendo a: acquisti@bfs-edizioni.it (pagamento in contrassegno; spese di spedizione comprese nel prezzo). Sconto del 30% sul prezzo di copertina per ordini di almeno 5 copie.

info: www.dbai.it
050.9711432 oppure acquisti@bfs-edizioni.it

 

Alfonso Failla (Siracusa 1906-Carrara 1986) è stato una delle figure più prestigiose del movimento anarchico di lingua italiana di questo secolo. Avvicinatosi giovanissimo all’anarchismo si impegna nella lotta contro il montante regime fascista. Più volte arrestato e sottoposto a provvedimenti restrittivi, nel 1930 viene spedito al confino ove rimane – salvo una breve parentesi di libertà vigilata a Siracusa nel ’39 – fino all’estate del ’43.
Dopo l’evasione in massa dal campo di Renicci d’Anghiari partecipa alla Resistenza principalmente in Toscana, Liguria e Lombardia. Nel dopoguerra è tra gli organizzatori della Federazione Anarchica Italiana redattore e direttore responsabile del settimanale Umanità Nova attivo nell’Unione Sindacale Italiana. Tiene centinaia di conferenze, dibattiti e comizi, l’ultimo dei quali a Pisa dopo l’assassinio di Franco Serantini.
Dal giugno del ’72, per ragioni di salute è costretto ad interrompere l’attività pubblica.
Questo volume (pagg. 366 + XXIV, euro 12,90) è suddiviso in tre sezioni. Nella prima sono raccolte carte di polizia e documenti relativi al periodo ’22/’43 tratti dal dossier Failla al Casellario Politico Centrale. Nella seconda sono raccolti gran parte degli articoli da lui scritti nel secondo dopoguerra. Nella terza sezione sono raccolte testimonianze della sua attività.

Per informazioni e richieste:
La Fiaccola c/o Elisabetta Medda, Via T. Fazello 133 – 96017 Noto (SR).
Distribuzione nelle librerie: Di.Est, via G. Cavalcanti 11, 10132 Torino.